Visitiamo il cuore della città e la sua Piazza Vittorio Veneto, in cui sorge la basilica di San Giovanni Battista. Scopriamo poi il Duomo di Matera con al suo interno il Giudizio Universale e l'affresco della Santa Patrona
Nel Centro della città, al margine dei quartieri moderni, sorge la piazza principale di Matera, Piazza Vittorio Veneto.
Proprio quì, nel cuore della città è stata edificata la chiesa di San Domenico, che conserva sulla fronte qualche elemento della primitiva costruzione romanico-pugliese.
La pittoresca basilica di San Giovanni Battista fu completata nel 1220 e successivamente ristrutturata nella seconda metà del secolo XVIII.
Tra le sue caratteristiche notiamo che è totalmente priva di facciata e presenta un portale ricchissimo di intagli e rilievi; anche la piatta parte absidale e la finestra fiancheggiata da colonnine sorrette da leoni stilofori risalgono all'edificio originario.
All'interno della basilica sono evidenti alcune tracce gotiche nelle tre navate, con pilastri polistili dai bei capitelli fìgurati, archi ogirali e volte a crociera.
Derivante da un impianto in stile gotico angioino, la basilica di San Francesco d'Assisi fu completamente restaurata in forme barocche e con la facciata monumentale.
All'interno mostra nel parapetto della cantoria 8 pannelli di un polittico di Lazzaro Bastiani risalenti al secolo XV.
Percorrendo la suggestiva via Duomo si raggiunge un piazzale dal quale è possibile ammirare una vista spettacolare della scoscendimento del Sasso Barisano.
La completa edificazione del Duomo di Matera è collocata attorno al 127O: edificata in forme romanico-pugliesi, è composta da una facciata tripartita da lesene che si trasformano in colonnine pensili; il rosone, sorretto da 3 angeli, e dalla figura dell'arcangelo Michele che domina la scena.
Sul lato destro si possono ammirare due bellissimi portali scolpiti e una ricca monofora, mentre su quello sinistro si innalza il campanile romanico a bifore, costruito in un periodo successivo.
L'interno, strutturato a tre navate su colonne dai bei capitelli presenta sulla parete di destra lo straordinario Giudizio universale, ad oggi l'ultimo frammento di pittura medievale attribuita a Rinaldo da Taranto.
Nell'abside, sul retro dell'altare maggiore, troviamo un coro ligneo intagliato del 400, e a sinistra del presbiterio, una dossale in pietra risalente al 1539. Inoltre, nella vicina cappella, si può ammirare un bellissimo Presepe in pietra del 1534.
Infine nella navata sinistra si trova la cappella dell'Annunziata, una struttura del 500 con volta a cassettoni e pareti a nicchie, che sull' altare sinistro mostra un affresco della Madonna della Bruna, la Santa Patrona della città.
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